Messa a norma Impianto elettrico Abitazione

Se ci troviamo a dover entrare in una abitazione datata o in ogni caso effettuiamo una ristrutturazione si rende necessario la messa a norma dell’impianto elettrico. Infatti le normative sugli impianti elettrici di base molto stringenti sono sempre in continua evoluzione al fine di garantire sempre una maggiore sicurezza contro il rischio elettrico.

Cosa si intende per IMPIANTO ELETTRICO È A NORMA

Nella progettazione/manutenzione/rifacimento di un impianto elettrico è necessario attenersi al DM 37-08 che è il decreto ministeriale di riferimento e rispettare tutte le norme CEI per gli impianti elettrici.

A fronte di un impianto a norma l’elettricista è tenuto a rilasciare la dichiarazione di conformità, un documento che a lavori ultimati sia essa una nuova realizzazione o manutenzione ordinaria o straordinaria che certifica che l’impianto in oggetto è conforme alle direttive di sicurezza.

Cosa serve per dichiarare un impianto a norma

In primis anche se sembra scontato l’impianto deve essere realizzato da un professionista che conosca le normative e che dimensioni correttamente l’impianto che va a realizzare rispettando le specifiche del legislatore.

Se si tratta di una nuova installazione o di una manutenzione straordinaria è necessario che venga ad esempio realizzato un progetto da un tecnico che dimensioni tutte le componenti in funzione dell’abitazione.

Il quadro elettrico

Punto principale del nostro impianto è il quadro elettrico, rappresenta il punto di diramazione da cui partiranno i cavi. La prima specifica richiesta è che sia facilmente accessibile e che sia collegato direttamente con l’impianto di terra dell’edificio. All’interno del quadro andranno installati diversi interruttori che gestiranno le varie aree ad esempio (cucina, caldaia, condizionatore, luci, prese,ecc).

A monte di tutto troviamo l’interruttore generale che in caso di “avaria” dell’impianto come ad esempio una sovratensione o un corto circuito salta. Tutti questi apparati devono essere dimensionati correttamente, infatti da questi dipende la sicurezza del nostro impianto.

I cavi elettrici

Spesso guardando un impianto ci chiediamo il perchè vengano utilizzati colori differenti, la spiegazione è semplice, tale metodo permette di riconoscere esattamente i vari cavi. Possiamo distinguere i cavi solitamente in tre fasce:

  • Fase: solitamente colori scuri
  • Neuro: solitamente colori chiari
  • Messa a Terra: giallo-verde

Altra cosa importante nella realizzazione dell’impianto è il dimensionamento dei cavi. Spesso infatti ci capita di intervenire su impianti obsoleti o con manutenzioni “fai da te” con i cavi “colati”. Questo accade perchè il cavo non è stato correttamente dimensionato per l’uso. Ad esempio se abbiamo un piano ad induzione il cavo dovrà essere di un diametro maggiore rispetto a un cavo che alimenta una lampadina.

Come scopro se il mio impianto elettrico è a norma?

Per capire se il nostro impianto è a norma possiamo porci alcuni semplici domande quali:

  • Chi ha realizzato l’impianto elettrico? La risposta deve essere un’azienda certificata e in possesso dei requisiti di installatore
  • Sono in possesso della Dichiarazione di Conformità? Al termine dei lavori chi ci ha realizzato l’impianto elettrico o ne ha eseguito un aggiornamento deve rilasciare la dichiarazione di conformità. Questo documento è importante perchè ci verrà chiesto quando dovremo collegarci alla linea elettrica nazionale o in caso di affitto/vendita
  • Esiste un quadro elettrico all’interno dell’abitazione in buono stato e dotato di salvavita e il dispositivo di protezione dai sovraccarichi (differenziale e magnetotermico)?
  • I cavi elettrici sono tutti coperti e sistemati all’interno della canalina oppure ci sono dei cavi a vista? Sono presenti cavi rigidi?
  • Tutte Le prese sono fissate a muro e sono stabili e sicure?

Se a una o più di queste risposte abbiamo risposto in maniera negativa o abbiamo un dubbio il nostro impianto non è a norma.